DOC DICA 33

Stomatite

stomatiteStomatite: cause, diagnosi, trattamento e consigli preventivi

La stomatite rappresenta una delle condizioni infiammatorie più comuni del cavo orale, caratterizzata da dolore, arrossamento e lesioni della mucosa. Questa patologia colpisce persone di tutte le età e può manifestarsi in forme diverse, da episodi acuti occasionali a condizioni croniche ricorrenti. La sua eziologia è multifattoriale, coinvolgendo agenti infettivi, fattori irritativi, reazioni immunitarie e condizioni sistemiche. Una diagnosi accurata è fondamentale per un trattamento efficace, che può variare dai rimedi sintomatici locali alla terapia farmacologica specifica. Questo rapporto esamina in dettaglio tutti gli aspetti della stomatite, fornendo informazioni complete su cause, modalità diagnostiche, opzioni terapeutiche e strategie preventive.

Definizione e caratteristiche della stomatite

La stomatite è un processo infiammatorio, acuto o cronico, che colpisce la mucosa del cavo orale. Questa infiammazione può interessare una zona specifica come gengive, palato, guance, labbra o lingua (forma localizzata), oppure può manifestarsi in modo generalizzato, coinvolgendo l'intera mucosa orale. Il termine deriva dal greco stoma (bocca) e dal suffisso -ite che indica infiammazione.

La stomatite rappresenta una condizione abbastanza comune che può manifestarsi a qualsiasi età, sebbene alcune forme colpiscano prevalentemente determinate fasce d'età. Ad esempio, la stomatite aftosa ricorrente colpisce circa il 20% degli adulti e una percentuale ancora maggiore di bambini nel corso della vita. Si tratta di una condizione che, pur non essendo generalmente grave, può causare intenso dolore e disagio, interferendo con attività quotidiane fondamentali come parlare, mangiare e bere.

L'importanza di questa patologia risiede non solo nel disagio che provoca, ma anche nel fatto che in alcuni casi può rappresentare una manifestazione locale di condizioni sistemiche più complesse. Inoltre, la mucosa orale e la lingua rivestono un ruolo diagnostico importante per diverse malattie infettive ed esantematiche, che si manifestano spesso per prime proprio nella bocca.

Tipi di stomatite

La stomatite si presenta in diverse forme, ognuna con caratteristiche distintive per eziologia, manifestazioni cliniche e decorso:

Stomatite aftosa ricorrente

Rappresenta una delle forme più comuni, caratterizzata dalla comparsa periodica di ulcere rotonde o ovali dolorose sulla mucosa orale. Esistono tre sottotipi principali:

  • Ulcere aftose minori: rappresentano l'85% dei casi, sono lesioni di dimensioni inferiori a 8 mm (tipicamente 2-3 mm), compaiono su pavimento della bocca, lingua, mucosa buccale e faringea, e guariscono generalmente in 10 giorni senza lasciare cicatrici.
  • Ulcere aftose maggiori (malattia di Sutton): costituiscono il 10% dei casi, compaiono dopo la pubertà, sono più profonde, più grandi (oltre 1 cm) e persistono più a lungo (settimane o mesi). Possono causare febbre, disfagia e malessere generale, lasciando anche cicatrici.
  • Ulcere aftose erpetiformi: rappresentano il 5% dei casi, si presentano come raggruppamenti multipli di piccole ulcere (1-3 mm) che possono fondersi formando lesioni più grandi. Tendono a colpire più frequentemente le donne e in età più avanzata rispetto alle altre forme.

Altre forme di stomatite

  • Stomatite erpetica: causata dal virus herpes simplex, si manifesta con piccole ulcere dolorose circondate da alone rosso.
  • Stomatite da candida: causata dal fungo Candida albicans, si presenta con placche bianche o giallastre sulla mucosa, colpendo principalmente soggetti immunocompromessi.
  • Stomatite da contatto: provocata dall'irritazione dovuta a sostanze chimiche o allergeni presenti in alimenti, dentifrici o altri prodotti per l'igiene orale.
  • Stomatite da farmaci: reazione avversa a determinati farmaci che si manifesta con infiammazione della mucosa orale.

Altre tipologie includono anche stomatite da antibiotici, di origine tossica, catarrale, ulcerosa, di Vincent e da nicotina, ciascuna con caratteristiche distintive legate al fattore causale specifico.

Cause della stomatite

Le stomatiti hanno un'eziologia multifattoriale, con diversi fattori scatenanti che possono agire singolarmente o in combinazione. Le principali cause includono:

Fattori locali

  • Infezioni: batteriche, virali (herpes simplex, varicella, morbillo) o fungine (come la candida).
  • Traumi meccanici: morsi accidentali, apparecchi ortodontici, protesi mal adattate, spazzolamento aggressivo.
  • Irritazioni chimiche: alcool, fumo di tabacco, alcuni alimenti acidi o piccanti.
  • Scarsa igiene orale: favorisce la proliferazione batterica e l'infiammazione gengivale.
  • Eruzione difficile dei denti del giudizio: può causare stomatite localizzata nella zona interessata.

Fattori sistemici

  • Malattie sistemiche: autoimmuni (come il lupus), metaboliche (diabete), patologie intestinali (celiachia, malattie infiammatorie intestinali), infezioni da HIV.
  • Carenze nutrizionali: deficit di ferro, acido folico, vitamine B (B2, B3, B6, B9, B12).
  • Alterazioni ormonali: legate al ciclo mestruale o alla gravidanza.
  • Radioterapia e chemioterapia: possono danneggiare le mucose orali.
  • Stress: riconosciuto come concausa per lo sviluppo di stomatite aftosa, attraverso una diminuzione dell'immunità locale.

Fattori farmacologici

Numerosi farmaci possono indurre stomatite, tra cui:

  • Antibiotici
  • Oppiacei
  • Diuretici (per il loro effetto disidratante)
  • Antipertensivi
  • Antidepressivi
  • Anticolinergici
  • Steroidi
  • Immunosoppressori

Nel caso specifico della stomatite aftosa ricorrente, sebbene l'eziologia non sia completamente chiarita, si osserva spesso una familiarità che suggerisce un ruolo genetico. Il danno è prevalentemente mediato dalle cellule T del sistema immunitario, con un ruolo importante di diverse citochine, in particolare il TNF-alfa.

Sintomi e manifestazioni cliniche

La stomatite si manifesta con una serie di segni e sintomi caratteristici che possono variare in intensità a seconda della forma e della gravità dell'infiammazione:

Sintomi principali

  • Dolore: spesso intenso e sproporzionato rispetto alle dimensioni delle lesioni, può essere localizzato o diffuso come bruciore.
  • Ulcere/afte: lesioni rotonde o ovali, con centro necrotico ricoperto da pseudomembrana giallo-grigiastra e circondate da un alone arrossato.
  • Edema e arrossamento: gonfiore e rossore della mucosa orale colpita.
  • Difficoltà nella masticazione e deglutizione: il dolore può rendere difficile mangiare, bere e talvolta anche parlare.

Sintomi secondari

  • Alitosi (alito cattivo): frequente nei casi di stomatite estesa.
  • Scialorrea: aumento della secrezione di saliva.
  • Sanguinamento gengivale: soprattutto nei casi in cui l'infiammazione coinvolge le gengive.
  • Disestesia: sensazione di intorpidimento in alcune aree della bocca.

Manifestazioni sistemiche

Nei casi più gravi o estesi possono comparire anche:

  • Febbre: soprattutto con lesioni ampie o infezioni secondarie.
  • Linfoadenopatia: ingrossamento dei linfonodi sottomandibolari.
  • Malessere generale: stanchezza e sensazione di malessere.
  • Disidratazione e malnutrizione: in casi prolungati e dolorosi che limitano l'assunzione di cibo e liquidi.

Nel caso specifico della stomatite aftosa ricorrente, i sintomi possono essere preceduti da un prodromo di dolore o bruciore per 1-2 giorni prima della comparsa effettiva delle ulcere. Il dolore acuto può durare da 4 a 7 giorni, mentre le lesioni guariscono generalmente in 10-14 giorni nelle forme minori e in settimane o mesi nelle forme maggiori.

Diagnosi della stomatite

La diagnosi della stomatite si basa principalmente sull'esame clinico del paziente e sull'anamnesi dettagliata, sebbene in alcuni casi possano essere necessari esami supplementari per identificare la causa sottostante o escludere altre patologie.

Esame clinico e anamnesi

Il medico o il dentista effettua un'ispezione accurata del cavo orale per valutare:

  • Presenza, aspetto e distribuzione delle lesioni
  • Estensione dell'infiammazione
  • Coinvolgimento delle diverse strutture orali

L'anamnesi completa include la raccolta di informazioni su:

  • Durata e ricorrenza dei sintomi
  • Presenza e intensità del dolore
  • Possibile correlazione con cibi, farmaci o sostanze chimiche
  • Condizioni mediche preesistenti che potrebbero causare lesioni orali
  • Fattori di rischio come diabete, terapie immunosoppressive, cancro, infezione da HIV
  • Elenco dei farmaci assunti
  • Storia di trattamenti come radioterapia o chemioterapia
  • Abitudini come il consumo di tabacco e alcol

Esami diagnostici

In caso di dubbi diagnostici o sospetto di patologie sistemiche, possono essere prescritti:

  • Esami colturali: per identificare agenti infettivi specifici
  • Emocromo completo: per valutare eventuali carenze di ferro e vitamine
  • Esame microscopico: per escludere altre patologie di interesse dermatologico come herpes simplex, varicella, pemfigo
  • Test diagnostici: per celiachia e altre patologie intestinali o sistemiche

La diagnosi differenziale è particolarmente importante per distinguere la stomatite aftosa ricorrente da altre condizioni similari come:

  • Herpes simplex orale primitivo (coinvolge sempre la gengiva e può colpire qualsiasi mucosa cheratinizzata)
  • Lesioni erpetiche recidivanti (tipicamente monolaterali)
  • Ulcere orali nella malattia di Behçet, nelle malattie infiammatorie intestinali, nella celiachia o nell'infezione da HIV
  • Reazioni a farmaci (correlate temporalmente alla loro assunzione)

Una diagnosi accurata è fondamentale per impostare un trattamento mirato ed efficace, in particolare per le forme ricorrenti o particolarmente gravi.

Trattamento e terapie

Il trattamento della stomatite varia in base alla causa sottostante, alla gravità dei sintomi e al tipo specifico di stomatite. L'approccio generale prevede sia il trattamento causale, quando possibile, sia la terapia sintomatica per alleviare il dolore e accelerare la guarigione.

Trattamento causale

Quando la causa della stomatite è identificabile, il primo passo terapeutico consiste nella sua rimozione:

  • Infezioni: trattamento con antimicrobici specifici (antivirali, antibiotici, antimicotici)
  • Irritanti locali: eliminazione di protesi mal adattate, correzione di apparecchi ortodontici, rimozione di agenti irritanti chimici
  • Carenze nutrizionali: integrazione di vitamine o minerali carenti (ferro, acido folico, vitamine del gruppo B)
  • Farmaci scatenanti: sostituzione o sospensione quando possibile

Terapia sintomatica

Per alleviare i sintomi e favorire la guarigione, vengono utilizzati diversi approcci:

Trattamenti topici
  • Antidolorifici e anestetici locali: per ridurre il dolore e favorire l'alimentazione
  • Collutori antisettici e antinfiammatori: a base di clorexidina o altre sostanze per ridurre l'infiammazione e prevenire infezioni secondarie
  • Gel o creme protettive: da applicare direttamente sulle lesioni per creare un effetto filmogeno protettivo
  • Corticosteroidi topici: nei casi più gravi per attenuare l'infiammazione e il dolore
Trattamenti Sistemici

Per le forme severe o recidivanti possono essere necessari:

  • Corticosteroidi sistemici: in cicli brevi per ridurre l'infiammazione
  • Immunosoppressori: come azatioprina in casi selezionati
  • Altri farmaci: pentossifillina o talidomide in casi particolarmente refrattari
  • Integratori: vitamina B1, B2, B6, B12, acido folico o ferro in caso di carenze
Rimedi naturali

Alcuni rimedi naturali possono affiancare la terapia convenzionale:

  • Sciacqui con acqua e sale: 1-2 cucchiaini di sale in un bicchiere d'acqua tiepida, più volte al giorno, per l'effetto disinfettante e antinfiammatorio
  • Applicazione di miele direttamente sulla lesione, per il suo effetto lenitivo e curativo
  • Infusi di camomilla: per sciacqui orali, grazie alle proprietà antinfiammatorie

È importante sottolineare che, mentre i rimedi naturali possono rappresentare un valido supporto, non sempre sono sufficienti per curare la stomatite. L'identificazione e il trattamento della causa sottostante rimangono fondamentali, soprattutto nei casi ricorrenti o severi.

Consigli per la prevenzione e la gestione

La prevenzione della stomatite e la gestione efficace degli episodi acuti possono significativamente migliorare la qualità di vita dei soggetti predisposti. Ecco alcune strategie pratiche:

Igiene orale

Una corretta igiene orale rappresenta il primo e più importante passo preventivo:

  • Spazzolare i denti dopo ogni pasto, utilizzando uno spazzolino a setole morbide
  • Utilizzare dentifrici non irritanti, preferibilmente senza sodio lauril solfato
  • Effettuare regolarmente la pulizia interdentale con filo o scovolini
  • Sottoporsi a controlli odontoiatrici periodici

Alimentazione

Una dieta equilibrata può contribuire sia alla prevenzione che alla gestione degli episodi acuti:

  • Alimenti da limitare o evitare:
    • Cibi acidi o piccanti
    • Alimenti troppo caldi o croccanti che potrebbero traumatizzare la mucosa
    • Cibi potenzialmente scatenanti come cioccolato, caffè, arachidi, fragole, pomodori
    • Bevande alcoliche e gassate
  • Alimenti consigliati:
    • Frutta e verdura ricche di vitamine e antiossidanti (tranne quelle acide durante gli episodi acuti)
    • Cereali integrali
    • Alimenti ricchi di ferro e vitamine del gruppo B
    • Abbondante acqua per mantenere una buona idratazione

Gestione dello stress

Essendo lo stress un fattore scatenante riconosciuto, la sua gestione risulta importante:

  • Praticare tecniche di rilassamento come yoga o meditazione
  • Mantenere un adeguato equilibrio tra attività lavorativa e riposo
  • Fare regolare attività fisica
  • Considerare supporto psicologico in caso di stress cronico elevato

Abitudini da modificare

Alcune abitudini quotidiane possono aumentare il rischio di stomatite:

  • Evitare il fumo di tabacco
  • Limitare il consumo di alcol
  • Ridurre l'uso di gomma da masticare, che può irritare le mucose
  • Evitare di mordere l'interno delle guance o le labbra

Durante gli episodi acuti

Per gestire al meglio i sintomi durante un episodio di stomatite:

  • Utilizzare rimedi sintomatici come gel analgesici o sciacqui con acqua e sale
  • Privilegiare alimenti morbidi, non piccanti e a temperatura ambiente
  • Bere abbondantemente, evitando bevande acide o gassate
  • Evitare cibi che richiedono masticazione prolungata
  • Consultare il medico o il dentista se i sintomi persistono oltre le due settimane o sono particolarmente severi

Conclusione

La stomatite rappresenta una condizione comune che può significativamente impattare la qualità di vita dei soggetti colpiti. La sua natura multifattoriale richiede un approccio diagnostico accurato per identificare, quando possibile, i fattori scatenanti specifici e impostare un trattamento mirato.

Le strategie terapeutiche spaziano dai rimedi sintomatici locali, utili nella maggior parte dei casi, ai trattamenti farmacologici sistemici, riservati alle forme più gravi o recalcitranti. Parallelamente, l'adozione di misure preventive, come una corretta igiene orale, un'alimentazione equilibrata e la gestione dello stress, può ridurre la frequenza e l'intensità degli episodi.

È importante sottolineare che, sebbene nella maggior parte dei casi la stomatite sia una condizione benigna autolimitante, episodi ricorrenti o particolarmente severi meritano un'attenzione medica specifica, poiché potrebbero essere manifestazione di condizioni sistemiche sottostanti che richiedono un trattamento appropriato.

Infine, la ricerca continua ad esplorare nuovi approcci terapeutici, in particolare per le forme recidivanti, offrendo prospettive promettenti per una gestione sempre più efficace di questa condizione comune ma spesso debilitante.

Se si sospetta di avere una stomatite, è importante consultare un medico per una valutazione e un piano di trattamento personalizzato.